Das Buch habe ich auf Italienisch gelesen und meine Gedanken waren alle auch auf Italienisch. Deshalb adesso lo stesso in italiano.
LAURA MANCINELLI; IL MIRACOLO DIM SANTA ODILIA, Einaudi, 1989. Preso in mano per caso in un pomeriggio in cui si sta male, solo male, in modo inspiegabile e totale, tanto che si preferirebbe non vivere. In questi casi cerco qualcosa cui aggrapparmi, qualcosa che mi porti via da "questo mondo" in un altro che abbia ragioni sufficienti di "essere". Gran bel libriccino! Letto in due ore, dimentica di tutto, traendone un grande piacere e gioia ed emozioni, quelle che dà una bella favola, storia cortese, libera dalle crudeltà tipiche delle favole tradizionali e della vita. Le vicende che hanno portato fin qua quegli uomini e quelle donne sono lasciate in sottofondo, quieta traccia della memoria. La storia è ambientata in un convento di monache del Monferrato. Per questo è naturale che vi si parli di viti e di vino:
...Il cavaliere, che aveva ascoltato in silenzio ripensando agli splendidi vigneti che aveva veduto attraversando le terre di Bisanzio, fu preso da un dubbio, e disse:
-Gli inverni sono freddi in questa regione e la terra gela. Come può la radice di una pianta sí delicata resistere al freddo?
-La radice è molto profonda, signore, e quel che piú conta è la scelta del luogo e del vitigno. Qui certo morrebbero gelate le belle vigne di Cipro e Pantelleria, ma non le nostre, che ai rigori dellinverno resistono abbarbicandosi profondamente nel terreno e sorbendone il calore rimasto dellestate, e quello del povero sole invernale. Poi che dinverno il sole al mattino è freddo, bisogna scegliere i dossi esposti a meridione od occidente, e sempre terre in pendio, mai pianeggianti: i raggi del sole, che dinverno giungono alla terra inclinati e quindi poco scaldano le pianure, diritti picchiano sui ripidi fianchi dei colli riscaldandoli più a fondo. La stessa posizione protegge le piante dal troppo calore estivo, perché allora, nel cuore del giorno, i raggi del sole, che diritti colpiscono le pianure, giungono inclinati e meno forti al terreno in pendio. Per ciò dico che queste colline sono create da Dio perché luomo vi coltivi la vite, cosí come le colline che stanno laggiú, al di là di quei monti, e che si affacciano sul mare di Liguria, sono state create perché luomo vi pianti gli olivi.
Tuesday, September 23, 2003